Lesione dei legamenti crociati
I legamenti crociati, inseriti tra il femore e la tibia, sono i principali responsabili della stabilità del ginocchio...
Cos'è
I legamenti crociati, inseriti tra il femore e la tibia, sono i principali responsabili della stabilità del ginocchio poiché impediscono lo spostamento anteriore o posteriore della tibia rispetto al femore e anche limitano i movimenti torsionali e laterali. I crociati si rompono essenzialmente per traumi di tipo distorsivo. Il legamento crociato anteriore è più esposto al rischio di lesione. Trattandosi di un tipico infortunio sportivo (calcio e sci soprattutto), i soggetti più a rischio sono giovani e adulti attivi. I primi segni e sintomi sono il versamento di sangue intra-articolare (emartro), il dolore e l’impotenza funzionale. Risolta la sintomatologia acuta in 2-3 settimane, se non vi sono lesioni associate, il paziente recupera buona parte della funzione articolare, ma residua sempre una sensazione di instabilità che impedisce la pratica sportiva. La diagnosi di lesione dei legamenti crociati è prima di tutto clinica, con successiva conferma tramite la Risonanza Magnetica. Il legamento crociato posteriore, che è ben vascolarizzato, può cicatrizzare, purché non venga sollecitato per alcune settimane. Non può guarire, invece, il legamento crociato anteriore, perchè la sua vascolarizzazione è insufficiente a sostenere i processi riparativi. Una volta rotto, degenera irreversibilmente. Dal momento che il crociato posteriore può guarire spontaneamente, è importante che il trattamento d'urgenza del ginocchio traumatizzato sia idoneo: un'immobilizzazione in estensione per 5-6 settimane è necessaria a ottenere la cicatrizzazione del legamento (che in estensione è deteso). Successivamente si inizierà un programma riabilitativo per il recupero dell'articolarità. Il crociato anteriore, non avendo possibilità di guarigione, non richiede provvedimenti specifici in urgenza: è sufficiente immobilizzare il ginocchio per alcuni giorni, fino alla diminuzione del versamento e del dolore, quindi è possibile riprendere gradualmente una vita normale. Un programma riabilitativo finalizzato al potenziamento del quadricipite è fondamentale per restituire stabilità al ginocchio, compensando in parte la funzione del legamento lesionato. L’intervento chirurgico consiste di solito nell’artroscopia con sostituzione del legamento danneggiato con un innesto tendineo (prelevato in genere dallo stesso ginocchio, in particolare dal tendine rotuleo o dalla zampa d'oca).
Trattamenti indicati
Trattamento chirurgico, Rieducazione funzionale, Elettrostimolazione, Bendaggio funzionale, Tecarterapia, Crioterapia, Laserterapia, Rieducazione Propriocettiva.